Avevano firmato una trentina di colpi, alcuni dei quali fortunatamente sventati, ai danni di ignari anziani. I capi della banda di romeni di etnia rom specializzati nel derubare i vecchietti di collane e catenine in oro non se la sono sentita di affrontare un processo. Arrestati nel dicembre scorso al termine di una lunga indagine dei carabinieri di Cittadella e Carmignano di Brenta, hanno preferito scendere a patti con il pubblico ministero Benedetto Roberti. David Paun, 31enne, ha concordato una pena di tre anni di reclusione mentre Pamela Alexandru, 29enne, se l’è cavata con due anni di carcere. Ha invece ottenuto un sensibile sconto di pena il 32enne Daniel Miclesu, che dopo l’arresto aveva aveva ammesso le proprie responsabilità confessando gli addebiti. Ha patteggiato un anno di reclusione. Le sentenze sono state pronunciate dal giudice Mariella Fino. Un quarto patteggiamento verrà definito alla prossima udienza. Stazian Bocianu, 32 anni, salderà il conto con la giustizia concordando una pena di tre mesi. Erano tutti difesi dall’avvocato Cesare Dal Maso. Difficile immaginare quando potrà essere celebrato il processo agli altri sedici imputati, tre dei quali destinatari di misure cautelari mai eseguite. Il giudice ha dovuto sospendere il procedimento incaricando le forze dell’ordine di avviare le ricerche sull’intero territorio nazionale.
I ladruncoli addocchiavano le prede e agivano indisturbati a gruppetti di due, tre o quattro per volta. Appena individuavano un anziano lo avvicinavano chiedendogli sempre la stessa informazione: «Dov’è l’ospedale?». La vittima forniva l’indicazione e uno dei rom lo derubava. Sono ventinove i furti e tentati furti contestati dalla Procura tra il gennaio 2013 e il marzo 2014. Sono stati messi a segno soprattutto nell’Alta padovana, tra Grantorto, Carmignano di Brenta, Fontaniva, San Martino di Lupari e Villa del Conte, ma anche nelle località della Bassa come Ospedaletto Euganeo, Vescovana, Sant’Urbano, Monselice e ancora a Saonara, Vigonza e Campodarsego. Nel vicentino i romeni hanno colpito a Chiuppano, Bolzano Vicentino, Sandrigo, Tezze sul Brenta e Schio.

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